Nuovo DPCM: AiCS chiede chiarimenti al Ministro dello Sport
A seguito della nuova stretta del Governo allo sport e alle attività culturali deliberata con il nuovo Dpcm del 24 ottobre, il nostro comitato ha ricevuto nelle ultime 24 ore una serie di domande da parte degli affiliati per richiedere informazioni o interventi a riguardo delle chiusure. Teniamo a precisare che il Comitato Provinciale non può purtroppo intervenire direttamente per richiedere modifiche a quanto stabilito dal DPCM, nè tantomeno proporre soluzioni senza prima avere indicazioni dalla Direzione Nazionale .
Informiamo comunque che il Comitato Provinciale di Grosseto è attualmente in stretto contatto con la Direzione Nazionale, che si è prontamente attivata e dalla quale attende ulteriori direttive ed informazioni. Sarà cura di questo comitato aggiornare gli affiliati attraverso questo sito, attraverso i social media e tramite e-mail o Whatsapp, riguardo a qualsiasi novità dovesse pervenirci dalla Direzione Nazionale AiCS.
“Lo sport è essenziale, per salute ed economia: non può essere considerato un’attività non essenziale, chiuderlo è errato. Così rischiamo solo il collasso”. È stato questo il commento del Presidente Bruno Molea, che ha sottolineato come sport non sia solo sinonimo di inclusione e benessere, ma anche di economia, posti di lavoro, produttività.
Attualmente il DPCM prevede che:
c) sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento; è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia di cui all’allegato 8;
e) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva;
f) sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome, ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020; sono consentite le attività dei centri di riabilitazione, nonché quelle dei centri di addestramento e delle strutture dedicate esclusivamente al mantenimento dell’efficienza operativa in uso al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico, che si svolgono nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti;
g) fatto salvo quanto previsto alla lettera e) in ordine agli eventi e alle competizioni sportive di interesse nazionale, lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, è sospeso; sono altresì sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale.
Sui punti sopra esposti ed evidenziati, AiCS ha presentato la scorsa notte una serie di quesiti formali al Ministero allo Sport: non appena avremo risposte, aggiorneremo sulle misure previste.