Primo piano su… ASD Dancing Revolution

L’insegnate Elena Fioravanti con alcune allieve della scuola
prima di entrare in sala per la lezione

Da alcuni anni la vita mi ha portato a Grosseto dove è nata una collaborazione con l’accademia Music Revolution di Alessandro Brandi; dopo alcuni mesi abbiamo deciso di far nascere la Dancing Revolution di cui ho preso la direzione artistica. É una scuola giovane, nata soltanto da due anni, ma piena di energia.

Ho voluto impostare il lavoro sulla qualità tecnica sia della danza classica che della danza contemporanea. Cerco di trasmettere ai miei allievi la passione della danza, il senso di gruppo senza competizione e soprattutto che la danza in primis è emozionarsi ed emozionare…ho sempre pensato che non ci può essere solo una forte tecnica, è imprescindibile l’aspetto del comunicare un qualcosa al pubblico.

Anche se è una piccola realtà, cerco di dare un’impostazione professionale a ogni lezione e ogni spettacolo, senza trascurare l’aspetto gioioso, gli allievi devono entrare in sala col sorriso e con la voglia di fare.
Nel corso dei mesi è nata una bellissima collaborazione con la maestra Anna Del Vacchio e il suo progetto “Mani Cantanti”, nella quale abbiamo unito la danza alla lingua dei segni, un progetto interessante e stimolante in cui le bimbe si sono sentite molto coinvolte.

Alcuni scatti delle lezioni di danza classica e contemporanea
con gruppi di bambini e adolescenti

Mi sono approcciata alla danza a otto anni, entrai per curiosità in sala, ma non fu lì che scoccò la scintilla, la vera passione è sbocciata durante il mio primo saggio al Teatro dei Rinnovati di Siena…in posa sul palco con un tutù bianco capii che la danza sarebbe stata la mia vita e così è stato, ma non come ballerina, il classico pensiero di una bambina che balla dalla mattina alla sera, ma come insegnante.
Dopo aver studiato e ballato tanti anni, il mio maestro Marco Batti mi propose di fare il corso per diventare docente; inizialmente titubante, un po’ per il mio carattere riservato, un po’ per l’università appena iniziata, accettai e mi buttai a capofitto a studiare, a confrontarmi in sala con bambini e adulti, a dover gestire situazioni parallele alla sala di danza, perchè insegnare non vuol dire solamente saper costruire una lezione tecnicamente corretta per età e livello, ma confrontarsi con le problematiche di bambini in crescita, con caratteri difficili, senza perdere di vista l’anatomia e il corpo umano, una macchina perfetta ma altrettanto complessa.

Lo spettacolo di fine anno “Le quattro stagioni”

Ora sono più di dieci anni che insegno e spero di avere lasciato in ogni allievo un piccolo segno come loro hanno fatto con me.
Insegnare, condividere le mie conoscenze con allievi che ti ascoltano a bocca aperta è meraviglioso, vederli crescere tecnicamente e personalmente è la soddisfazione più grande che ripaga tutte le fatiche.

Dopo aver insegnato diversi anni all’Ateneo della Danza di Siena, la vita mi ha portato a Grosseto dove dopo aver insegnato in varie scuole, è nata la Dancing Revolution.
Adoro insegnare la danza classica metodo Vaganova, perchè è la base di tutto, ma amo ancora di più la danza contemporanea. Due maestri (Marco Batti e Simona Cieri) mi hanno introdotto in questo mondo, ricco di emozioni, qui si possono mettere molto di più in gioco le nostre sensazioni e i nostri sentimenti rendendo sempre più stimolanti le lezioni e le coreografie.
Spero di riuscire a trasmettere questo messaggio per far capire che la danza è corpo e mente, dove senza l’anima, senza il mettere in gioco le emozioni, si va poco lontano…sono proprio queste che non faranno mai venire a noia iniziare ogni lezione con un plie…questo è quello che mi ha trasmesso il mio Maestro e oggi dopo 25 anni che vivo in sala di danza mi dà la voglia di continuare sempre più con entusiasmo!

Testo a cura di Elena Fioravanti, direttrice artistica e docente di Dancing Revolution
Elena Fioravanti può essere contattata al numero: 334.1592659 o alla mail: elena.fioravanti86@gmail.com

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